Culto di S.Anna a Bacoli - Campi Flegrei

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Culto di S.Anna a Bacoli

Storia
Nella storia di Bacoli nuova, quella iniziata nella seconda metà del XVII secolo, un ruolo fondamentale è stato ricoperto da Sant'Anna. A Lei fu dedicata la chiesa madre di Bacoli e a Lei i Bacolesi si sono sempre rivolti nei momenti difficili; si è instaurato, fin dall'inizio, un rapporto particolare, addirittura, non era capodanno l'occasione per scambiarsi gli auguri per un nuovo anno, ma lo era il giorno della processione più importante, quella che si svolgeva la prima domenica di agosto.
Si mobilitava tutto il paese e arrivavano a Bacoli gli abitanti dei luoghi più lontani del paese (abbascio Cumm', 'ncop 'i Puzzulan', 'a Torr' i Cappell'). Allora si reincontravano persone che non si vedevano da un anno, ed il saluto, reciproco, era: Grazie a Dio avimm' visto 'nat'anno!!!! All'inizio si svolgevano due processioni: la prima nella domenica prossima la festa onomastica e che arrivava fino 'ncopp' a Cupa (inizi di via Roma dal lato di piazza Marconi), e la seconda, che si svolgeva la prima domenica di agosto, quando la processione arrivava, fino agli anni del '900, fino a Baia e, successivamente, fino all'imbocco dei Fondi di Baia. A queste due processioni, agli inizi del '900, se ne aggiunse una terza, fortemente voluta dai vignaioli che, in presenza di una malattia che aveva attaccato le viti, chiesero, ed ottennero, che si svolgesse una processione della statua di Sant'Anna, attraverso i vigneti del paese, per ottenere la grazia di avere salvo il raccolto. Ottenuta la grazia, i vignaioli regalarono a Sant'Anna un grappolo d'uva fatto in ottone dorato. Questa processione, una volta diventata fissa, si svolgeva a fine agosto, la domenica precedente il lunedì nel quale Sant'Anna "se ne traseva" (veniva riposta nel nicchione)
Elio Samuole Guardascione
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