San Procolo San Gennaro e San Sossio
San Gennaro è conosciuto come il Santo patrono della città di Napoli. Per questo motivo, i territori di Bagnoli, Cavalleggeri, Fuorigrotta, Soccavo e Pianura che ricadono nel comune di Napoli, venerano questo Santo come il loro patrono con la festività al 19 settembre.
Pur tuttavia "Gennaro" conosciuto storicamente come vescovo di Benevento, ancòra la sua storia a Pozzuoli, perchè nei pressi della Solfatara fù "martirizzato" mediante decapitazione, insieme a Procolo, Acuzio Sossio ed Eutiche nell'anno 305 d.C perchè non volle ripudiare la sua fede Cristiana.(Periodo della Persecuzione Cristiana)La foto in alto raffigura la struttura dedicata a San Gennaro risalente al XVI secolo (1581), Essa sorge nei pressi del luogo del martirio e sostituisce una chiesa PaleoCristiana. All'interno è custodita la pietra che la tradizione popolare identifica come quella del martirio del Santo Patrono di Napoli (e co-patrono della diocesi di Pozzuoli)
San Sossio era legato a San Gennaro da profonda amicizia nonchè da parentela. il suo destino fu il medesimo. San Sossio viene venerato a Miseno ma anche a Frattamaggiore in quanto nel 1807 il suo corpo fu traslato in questa cittadina della provincia napoletana.Il suo nome originale era Sosio come si può anche evincere da una targa affissa sulla chiesa della foto a lato.
San Procolo, forse meno conosciuto in Italia, rispetto a San Gennaro, era diacono della Chiesa Puteolana. Fino al 1718 la sua festività era il 18 ottobre ma si decise di trasferirne la data al 16 novembre per consentire un adeguato festeggiamento da parte della popolazione, ancora impegnata nel lavoro dei campi. A San Procolo è dedicato un tempio marmoreo eretto in età Augustea da Calpurnio oggi divenuto Cattedrale sita al Rione Terra.