Montenuovo
E' l'ultimo rilievo nato nell'area flegrea. Dall'altezza massima di circa 140 metri è comparso in una notte nel 1538 a seguito di una eruzione esplosiva a bassa energia. Viene definito vulcano di cenere per la tipologia litologica emessa.Con l'eruzione del montenuovo scomparve un villaggio conosciuto col nome "Tripergole" di cui non è rimasta traccia....Il rilievo fu ispezionato nella sua sommità già tre giorni dopo l'inizio dell'eruzione che durò in tutto una settimana.
Si presentò subito cavo al centro, a testimoniare in maniera inequivocabile che fosse un vulcano.
Oggi Montenuovo è ricoperto da ricca vegetazione di macchia mediterranea e da una pineta. C'è attività fumarolica nei cui pressi insiste una vegetazione diversa, tipica di paesi caldo-umidi. Attualmente il Montenuovo è visitabile liberamente, è sede di un'oasi naturalistica fondata da un gruppo di appassionati attraverso una scuola locale
Dal ciglio del Montenuovo è possibile osservare un panorama davvero indimenticabile che ci racconta dei Campi Flegrei.....verso mare in giornate limpide e chiare è possibile apprezzare la penisola sorrentina e Capri (non appartenenti a nessun distretto vulcanico campano ne tantomeno all'ara flegrea. Più da vicino il lembo di Posillipo della caldera con Nisida, la zona di Pozzuoli con evidentissimo il Rione Terra, e pian piano la zona di Lucrino, Punta Epitaffio, Baia col suo castello, Bacoli fino a riconoscere Capo Miseno da una delle sue innumerevoli prospettive...Riconoscibile anche Monte di Procida e la propaggine più elevata dell'isola d'Ischia (Monte Epomeo)