Sibilla cumana
La Sibilla Cumana è una delle figure mitologiche più acclarate della zona dei Campi Flegrei. I Romani avevano la "necessità" di conoscere anzitempo il loro destino, soprattutto circa l'esito di future battaglie. Ecco che ricorrevano alla sacerdotessa che secondo la tradizione, officiava in una grotta. La Siibilla Cumana doveva depurarsi nelle acque prima di espletare la sua funzione che si svolgeva attraverso un foro all'interno della grotta stessa.
I responsi della Sibilla Cumana non erano mai discussi,secondo una "sacralità" indiscussa....tuttavia essa officiava attraverso un linguaggio che poteva portare a più interpretazioni....da questa cosa nasce il "linguaggio sibillino" La sacerdotessa, secondo la tradizione,era bellissima, fu desiderata dal dio Apollo anch'egli bellissimo, ma lo respinse pur chiedendogli di poter vivere un numero di anni pari ai granelli di sabbia presenti nel pugno di una mano....
Apollo concesse questo privilegio ma, col passar del tempo la sacerdotessa vedendosi invecchiata,imbruttita re rimpicciolita dal tempo, si rese conto di aver dimenticato di chiedere anche l'eterna giovinezza....Un altro mistero accompagna il mito della Sibilla Cumana: in quale grotta ella era dedita ai suoi servigi sacerdotali?
tuttavia gli archeologi hanno col tempo abbandonato tale idea indicando invece una seconda grotta sita nell'acropoli di Cuma. Inoltre sembra che la Sibilla Cumana fosse "insediata" da Aristodemo e per sfuggirne le attenzioni spesso si recava in vacanza presso l'attuale Casamicciola dove risiedeva e officiava in una grotta nei pressi dell'attuale parco termale del Castiglione.